Sondaggio: per il 62% della popolazione palestinese le forze di sostegno aiuteranno a migliorare la situazione della sicurezza.

 

Dai risultati di un sondaggio eseguito dalla compagnia Near Est Consulting in collaborazione con l’Accademia palestinese per le questioni internazionali (Basia) emerge che l’81% dei palestinesi chiede di inserire tutte le fazioni militari all’interno del sistema di sicurezza palestinese.

Il 62% crede che la nuova unità di sostegno aiuterà a migliorare la situazione della sicurezza interna, mentre il 38%, no.

Il 63% dei palestinesi sostiene che il ministero degli Interni ha deciso di formare la nuova forza  per aiutare a migliorare la condizione della sicurezza nella West Bank e nella Striscia di Gaza, contro il 37% che ritiene si tratti di concorrenza con le altre.

Il presidente Abu Mazen, dal canto suo, ha emanato un decreto che vieta di formare qualsiasi nuovo corpo di polizia, ma il Premier ha dato l’ordine contrario.

Secondo la domanda “chi dei due deve cedere?”, il 54%  ha risposto: “il presidente Abu Mazen”; il 46%: “il premier”.

Il 23% rimprovera  Hamas  per la crisi della sicurezza a Gaza, il 30% rimprovera Fatah,  il 47% rimprovera ambedue. Il 56% dei sostenitori di Fatah ritiene Hamas responsabile per il peggioramento della sicurezza a Gaza, specularmente, il 56% dei sostenitori di Hamas incolpa Fatah.

Il 44% dei palestinesi crede che l’attuale crisi a Gaza si estenderà anche alla West Bank – il 53% tra i sostenitori di Fatah, il 37% tra quelli di Hamas.

Alla domanda: "Hamas deve mantenere la sua posizione contro lo stato di Israele?", il 62% dei sostenitori di Hamas risponde di sì, il 23% dei sostenitori di Fatah e il 33% si ritiene d’accordo.

Rispetto al mese di aprile, i sostenitori della posizione di Hamas sono aumentati del 6%.

Il 41% degli abitanti di Gaza si sente poco sicuro, contro il 31% di quelli della West Bank

Il 43% crede che il disordine nella sicurezza ne sia la causa, il 37% crede che sia colpa del crollo economico, il 7% ritiene che sia responsabilità dell’occupazione israeliana, il 7% l’anarchia e il caos.

Se si esclude l’occupazione israeliana, risulta che il 34% dei palestinesi crede che limitare l’uso delle armi alle forze di sicurezza palestinesi migliorerà la situazione; il 33% crede che il cambiamento arriverà migliorandone l’efficacia e la prestazione; il 20% opta per il ritiro delle armi alle fazioni militari; il 20% pensa che il miglioramento economico risolverà la situazione.

Il 53% dei palestinesi crede che il governo palestinese abbia il dovere di gestire e controllare le forze di sicurezza, contro il 47% che crede che debba farlo il presidente

 

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