Sostenitori di Mursi organizzano una marcia di “un milione di uomini” in Egitto

PressTv. I sostenitori del presidente egiziano deposto Mohammed Mursi hanno organizzato una marcia di “un milione di uomini” per martedì, nonostante gli avvisi di azione da parte delle autorità.

“Richiediamo una marcia di un milione di persone con lo slogan “Martiri del Colpo di Stato”, ha affermato lunedì, in un comunicato, l’Alleanza anti-golpe del gruppo islamico.

Hanno, inoltre, chiesto agli egiziani di andare nelle strade e nelle piazza, per “riconquistare la loro libertà e dignità – che sono state usurpate dal violento colpo di stato – e per i diritti dei martiri assassinati dai proiettili”.
La richiesta arriva mentre i sostenitori di Mursi hanno continuato la loro marcia nel quartiere generale dell’intelligence militare del Cairo in un incalzante stato di emergenza dell’esercito.
Nelle prime ore di lunedì, il portavoce dei Fratelli Musulmani, Murad Ali, ha riferito che i manifestanti sono partiti dalla Moschea di Rabia al-Adawiya nel nord della capitale.
L’esercito ha avvertito i sostenitori di Mursi: “Non avvicinatevi troppo alle strutture militari, soprattutto al quartiere generale dell’intelligence militare”.
Domenica, il presidente provvisorio Adli Mansour ha concesso poteri di emergenza al primo ministro Hazem al-Beblawi.
Il consiglio di difesa nazionale egiziana ha annunciato che le forze di sicurezza prenderanno “misure decisive” se i manifestanti “oltrepassano i loro diritti alla pace, gesti responsabili delle loro opinioni”.
Le tensioni in Egitto si sono intensificate da quando il capo delle forze armate dell’Egitto, il Generale Abdel- Fattah al-Sisi, il 3 luglio scorso ha annunciato che Mursi non era più in carica. Egli ha, inoltre, sospeso la costituzione e ha sciolto il parlamento.
Il 27 luglio, almeno 150 persone sono state uccise e una ventina sono rimaste ferrite negli scontri durante le manifestazioni rivali dei sostenitori e degli oppositori di Mursi nel paese.
Le Nazioni Unite hanno condannato fortemente l’incremento di violenza in Egitto.

Traduzione per InfoPal a cura di Sonia Li Veli