La delegazione, che si trovava vicino alla colonia ebraica di Bayt Hadasa, era impegnata in una visita di due giorni alla città vecchia, allo scopo di osservare come l’occupazione israeliana e i coloni trattano i palestinesi.
I professori erano guidati da Muhammad al-Jarbini, professore dell’università di al-Khalil, perché vedessero di persona le misure e le restrizioni adottate contro gli abitanti palestinesi del centro storico, la rudezza usata dall’esercito di occupazione e le persecuzioni da parte dei coloni.
La delegazione è stata anche informata della chiusura di via Shuhada e dell’effetto che questo sta avendo sulla vita dei residenti dell’area e di Tel ar-Rumaydah.
Uno dei visitatori, ‘Abbas Sheblaq, professore e ricercatore dell’università di Oxford, ha dichiarato che la situazione nella città vecchia è una chiara prova del modo fascista con cui l’occupazione tenta di sradicare i palestinesi, e della mentalità israeliana che punta ad eliminare il diverso.
Ha inoltre definito le pratiche dell’occupazione a al-Khalil peggiori di quelle dell’estinto regime di apartheid del Sudafrica, aggiungendo che i resoconti dei media su di esse e sulle azioni dei coloni non superano il 5% della realtà.
Da parte sua, Guy S. Goodwin-Gill, docente dell’All Souls College (università di Oxford), ha affermato di essere stato in molte zone di conflitto, ma di non aver mai assistito a niente di simile a ciò che ha visto nel centro di al-Khalil.