Spirit of Humanity, oggi liberate Maguire e McKinney.

 

Gaza – Infopal. Ultime notizie.

Sei passeggeri britannici sono in volo verso Heathrow, in Gran Bretagna. Arriveranno alle 14,15.

Comunicato del Free Gaza mov.: gli esiliati di “Freegaza21” in arrivo oggi a Heathrow.

Conferenza stampa: 16,00 al Renaissance Hotel, Bath Rd. Heathrow TW6 2AQ (di fronte al Marriot)

I sei partecipanti e membri dell’equipaggio della Spirit of Humanity sono stati trasferiti ieri nelle celle di detenzione dell’aeroporto di Ben Gurion, in seguito a una sentenza di espatrio forzato emanata nei loro confronti dal tribunale israeliano. Il capitano della nave, Denis Healey, e gli altri cinque attivisti umanitari britannici dovrebbero essere in questo momento sul volo LY315 Tel Aviv-Heathrow, il cui arrivo è previsto per le 13.30 ora locale.

Gli amici e i familiari dei sei ex-prigionieri sono anch’essi in viaggio verso l’aeroporto di Heathrow per accoglierli e ascoltare per la prima volta un resoconto diretto dell’abbordaggio israeliano della S.H, che trasportava aiuti e materiale edile da Cipro verso il porto di Gaza, lo scorso 30 giugno.

Due degli esiliati erano a bordo anche della prima spedizione Free Gaza, organizzata lo scorso mese di agosto, che fu anche la prima a salpare per Gaza dopo 42 anni, ovvero da quando incominciò l’occupazione sionista sulla Striscia. Denis Healey capitanò anche Dignity, speronata dalle navi da guerra israeliane durante il tentativo di raggiungere Gaza lo scorso dicembre.

Tra coloro che giungeranno a Heathrow vi è anche il documentarista Ishmahil Blagrove, regista del film Blood Diamonds. Ishmahil era diretto a Gaza a filmare le vite del popolo palestinese sotto assedio. Anche Theresa Macdermott, Alex Harrison e Aide Mormesh progettavano di restare a Gaza per effettuare un monitoraggio umanitario e riferire al mondo degli effetti dell’interminabile embargo.

www.freegaza.org 


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Rilasciate Maguire e McKinney 

Le autorità di occupazione israeliane hanno deciso di rilasciare oggi il premio Nobel per la pace Mairéad Maguire e l’ex membro del Congresso Usa Cynthia McKinney, detenute a Ramle da martedì scorso.

Le due avevano tentato di entrare nella Striscia di Gaza a bordo della barca “Spirit of Humaity”, sequestrata dalla marina dell'occupazione israeliana martedì scorso, al largo della costa di Gaza, in acque internazionali.

Fonti attendibili hanno riferito che la signora Maguire è ancora in sciopero della fame dal momento del suo sequestro, per protestare contro l’aggressione sferrata alla nave e l’arresto dei passeggeri, e per solidarizzare con i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane, privati dei loro diritti più elementari.


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L'appello di Gaza alla comunità internazionale: liberate l'equipaggio di Spirit of Humanity. Il comitato governativo per rompere l’assedio e per l'accoglienza delle delegazioni a Gaza ha chiesto un urgente intervento internazionale per liberare l’equipaggio della nave di solidarietà “Spirit of Humanity”, rapito dalla marina israeliana in acque internazionali mentre faceva rotta verso la Striscia di Gaza.

in un comunicato stampa, il presidente del comitato, Hamdi Shaath, ha affermato: “Le azioni delle autorità di occupazione costituiscono una grave trasgressione di tutte le leggi e delle norme internazionali. Ciò richiede una seria presa di posizione della comunità internazionale, in particolare dalle Nazioni Unite”.
Shaath si è chiesto: “Perché la marina internazionale lotta contro la pirateria qua e là, lasciando fare a Israele quello che vuole senza punizione?”

Il presidente del comitato ha condannato il trasferimento dei passeggeri rapiti nella prigione israeliana di Ramle, dove sono posti in isolamento.

La premio Nobel Maired Maguire, che si trovava a bordo dell'imbarcazione è stata isolata con la forza dal resto del gruppo, e sottoposta a umiliazioni, nonostante l'età e il ruolo internazionale. Le sono stati negati anche i farmaci di cui ha bisogno.

La Maguire è attualmente in sciopero della fame per protestare contro l'arresto dei membri di Spirit of Humanity e in solidarietà con gli 11 mila prigionieri palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane.


 

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