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Gaza – The Palestine Chronicle. Spotify e Apple Music hanno deciso di rimuovere la canzone “Ana Dammi Falastini” (Il mio sangue è palestinese) dell’artista palestinese Mohammed Assaf, citando accuse di antisemitismo, secondo quanto riportato da Roya News domenica.
Secondo Roya News, il cantante palestinese ha mostrato la sua sorpresa in un’intervista con al-Araby al-Jadeed, dopo aver scoperto che la sua canzone era stata rimossa da entrambe le piattaforme.
Sembra che Assaf abbia ricevuto una email ufficiale che citava accuse di antisemitismo come motivo della rimozione della canzone.
Assaf, nato e cresciuto a Gaza, ha sottolineato nelle sue storie su Instagram che la canzone è nel cuore di ogni persona onesta e libera.
Secondo Doha News, “la mossa del colosso dello streaming di rimuovere la canzone è arrivata dopo una petizione organizzata dal gruppo filo-sionista We Believe in Israel (WBII) e dalla Board of Deputies, che ha raccolto quasi 4 mila firme”.
“Per Israele, cancellare la Palestina e rimuovere il popolo palestinese dalla storia della propria terra è sempre stato un impegno strategico”, ha scritto il giornalista palestinese e direttore di The Palestine Chronicle Ramzy Baroud in un recente articolo, commentando la decisione israeliana di impedire ad Assaf di tornare in Palestina.
“La cultura palestinese ha servito così bene la lotta del popolo palestinese. Nonostante l’occupazione israeliana e l’Apartheid, ha dato ai palestinesi un senso di continuità e coesione, legando tutti ad un unico senso collettivo di identità che ruota sempre attorno alla Palestina”, ha aggiunto Baroud.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.