Squadroni della morte israeliani assassinano tassista palestinese.

Ieri mattina, forze israeliane sotto copertura – veri e propri squadroni della morte – hanno sparato a bruciapelo alla testa di un tassista palestinese, Ashraf Hanaysha, che lavorava tra Qabatiya e Jenin, nel nord della Cisgiordania.

I passeggeri del taxi hanno raccontato che stavano viaggiando nei pressi dell’area nota come il "triangolo dei martiri", quando una Volkswagen civile li ha bloccati. Due agenti israeliani travestiti sono scesi dall’auto e hanno chiesto loro di uscire dal taxi. Poi, hanno preso da parte il tassista e con la scusa di controllargli i documenti di identità gli hanno sparato a bruciapelo in testa, uccidendolo.

I passeggeri sono stati condotti in una base militare e interrogati per ore: gli agenti volevano sapere se il tassista avesse armi con sé. 

L’accusa rivolta a Hanaysha era di appartenere alle Brigate Al-Aqsa, ala armata di Fatah.

Fonti ospedaliere hanno reso noto che il tassista è stato colpito alla testa, al petto e allo stomaco.

Lo squadrone israeliano ha sequestrato tre dei passeggeri e li ha portati in una località non identificata.

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