Stati arabi chiedono presa di posizione internazionale contro annessione

Cisgiordania occupata – MEMO. Martedì, nove paesi arabi hanno chiesto una presa di posizione internazionale effettivo contro il piano israeliano per l’annessione di parti della Cisgiordania occupata, secondo quanto riferito dall’agenzia Anadolu.

Martedì, i ministri degli Esteri di Giordania, Egitto, Emirati Arabi Uniti (EAU), Arabia Saudita, Palestina, Marocco, Tunisia, Oman e Kuwait si sono riuniti virtualmente.

Una dichiarazione rilasciata a seguito dell’incontro ha invitato la comunità internazionale ad adottare “misure chiare ed efficaci per impedire l’attuazione del piano di annessione israeliano, per salvaguardare il diritto internazionale e la pace”.

Ha inoltre sottolineato la necessità di riprendere i colloqui seri ed efficaci per risolvere il conflitto israelo-palestinese, sulla base della soluzione a due stati.

I ministri arabi hanno ribadito il loro sostegno all’iniziativa di pace araba del 2000, che offre a Israele il pieno riconoscimento diplomatico da parte loro, in cambio del ritiro israeliano dalla terra occupata nel 1967 e della creazione di uno stato palestinese.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva dichiarato di voler iniziare ad annettere tutti i blocchi coloniali e la Valle del Giordano nella Cisgiordania occupata dal 1° luglio.

La mossa, tuttavia, sembra essersi arrestata alla luce del diffuso rifiuto internazionale del piano, oltre alle differenze tra l’amministrazione statunitense e quella israeliana circa la sua applicazione.

Il diritto internazionale considera sia la Cisgiordania che Gerusalemme Est come “territori occupati” e considera illegale tutta l’attività di costruzione delle colonie israeliane.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.