Stati Uniti e Regno Unito mettono al corrente Israele sui colloqui sul nucleare in Iran

PressTv. Delegati statunitensi e britannici si sono recati a Tel Aviv per mettere al corrente il regime sionista del contenuto dei recenti colloqui tenutisi a Ginevra sul programma nucleare iraniano.

Il quotidiano israeliano Haaretz ha riportato, nella giornata di domenica, che funzionari francesi e tedeschi hanno già messo al corrente telefonicamente la controparte israeliana.

Nel frattempo, una delegazione ad alto livello israeliana si sta recando a Washington per ricevere le ultime notizie sui colloqui tenutisi tra l’Iran e le sei potenze mondiali.

La delegazione israeliana comprende funzionari di agenzie di spionaggio israeliane, funzionari stranieri e ufficiali militari.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha inoltre ripetuto le sue accuse infondate contro il programma nucleare iraniano, richiedendo una maggiore pressione su Teheran.

“Ritengo che in questa situazione, finché non vedremo azioni invece di parole, la pressione internazionale [sull’Iran] debba continuare e persino aumentare”, ha dichiarato Netanyahu nella giornata di domenica.
Ha inoltre richiesto lo smantellamento del programma nucleare iraniano, affermando che lo stesso si sia spostato verso obiettivi militari.

Netanyahu ha aggiunto che “la strategia corretta” verso la Repubblica islamica sia “aumentare la pressione”.

Le accuse del primo ministro israeliano arrivano pochi giorni dopo l’ultima fase di colloqui tra Iran e le sei potenze mondiali a Ginevra in vista di una possibile soluzione alla questione nucleare iraniana.

A metà di ottobre l’Iran e i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite – Stati Uniti, Cina, Russia, Francia e Regno Unito, più la Germania – hanno portato avanti per due giorni trattative a porte chiuse legate al programma nucleare di Teheran nella città di Ginevra.

Durante i colloqui, il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha presentato la proposta di Teheran di “chiudere una crisi inutile, aprire nuovi orizzonti” all’Alto rappresentante degli Affari esteri della UE, Catherine Ashton, e ai rappresentanti dei sei Paesi.

Per il momento le due parti hanno concordato di mantenere confidenziali i dettagli della proposta.

Gli Stati Uniti, Israele e alcuni alleati hanno ripetutamente accusato l’Iran di perseguire obiettivi non civili con il programma nucleare; gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno utilizzato questa affermazione non comprovata come scusa per imporre sanzioni illegali contro Teheran.

L’Iran ha categoricamente rifiutato le accuse, sottolineando che, in quanto membro impegnato dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica e firmatario del Trattato di non proliferazione nucleare, è autorizzato a sviluppare tecnologia nucleare per scopi pacifici.

Traduzione di Laura Delia