Statistica: sono 2200 i profughi palestinesi deceduti in Siria dall’inizio delle ostilità

Damasco-Quds Press. Il “Gruppo d’azione in favore dei Palestinesi in Siria” ha rivelato che il numero delle vittime tra i profughi palestinesi, nell’ambito degli avvenimenti in Siria, è salita a 2200.

Nelle statistiche che il gruppo ha inviato in copia a Quds Press, si precisa che solo la scorsa settimana sono morti 21 rifugiati, otto dei quali deceduti a causa delle torture subìte nelle carceri siriane. Altri sono vittime dei ribelli.

Il numero totale delle vittime è dunque salito a 2202 dall’inizio delle ostilità in Siria.

Si sottolinea poi il caso di 3 profughi palestinesi, morti nella giornata di lunedì 14 aprile a causa delle continue aggressioni sferrate agli accampamenti ed ai raduni dei rifugiati in Siria.

In una dichiarazione rilasciata a Quds Press, il gruppo ha affermato che l’anziana Shamsiyya Shatiwi, residente nell’accampamento di Sabina (presso il quale si era trasferita dopo aver lasciato quello di Yarmouk) è deceduta ieri a causa della penuria di medicinali e assistenza medica provocate dagli attacchi mossi per tutto il mese contro il campo profughi.

Si citano altri due casi: quello di Mahmoud Dhiyab, morto nell’ambito degli scontri consumatisi ad Aleppo, e quello di ‘Ali Ya’qub, deceduto a causa delle torture subìte nel carcere delle forze di sicurezza siriane a otto mesi dall’arresto, avvenuto nell’area di ‘Ayn Karsh, presso Damasco.

Continua intanto l’assedio al campo di Yarmouk, dove da circa 9 mesi viene impedito l’ingresso degli aiuti alimentari e medici. Solo una piccola quantità riesce ad essere di tanto in tanto consegnata attraverso l’URNWA e altre associazioni umanitarie.  Sono però ormai 6 giorni che nel campo non giunge alcun tipo di fornitura.

Traduzione di Giuliano Stefanoni

Per approfondimenti:

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