Storie di ordinaria crudeltà: giovane palestinese, ferito e disabile, arrestato dalle forze di occupazione.

Gaza – Infopal. Le forze di occupazione israeliane hanno arrestato uno dei feriti dell’aggressione israeliana contro Gaza che si stava dirigendo verso un ospedale di Gerusalemme attraverso il passaggio di Beit Hanoun (Erez), nel nord della Striscia di Gaza, in modo da completare le cure iniziate in Egitto.

Secondo la famiglia di Samir Asfour (19 anni), di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, le forze di occupazione israeliane hanno rapito il loro figlio al passaggio di Beit Hanoun, nonostante le Autorità palestinesi avessero ottenuto il permesso di farlo curare a Gerusalemme.

Il giovane sequestrato è stato ferito durante l’aggressione a Gaza, quest'inverno, a causa della quale ha subito l'amputazione di parte degli arti inferiori. Inoltre la sua mano destra è paralizzata, e altri problemi in tutte le parti del corpo, in particolare allo stomaco e al pancreas, affliggono il giovane palestinese.

La famiglia Asfour, attraverso il Centro Studi sui detenuti palestinesi, ha lanciato un appello rivolto alle organizzazioni dei diritti umani e sanitarie affinché intervengano per salvare la vita del loro figlio.

I familiari dicono che “nostro figlio, malato e sequestrato dagli israeliani, dopo il grave ferimento aveva ricevuto le cure mediche in Egitto. Al suo ritorno, ed in seguito al coordinamento con l’Anp, è stato disposto il trasferimento in un ospedale di Gerusalemme, perciò siamo sorpresi dell'arresto di nostro figlio Ahmad al valico di Beit Hanoun, e del fatto che suo padre che l’accompagnava abbia dovuto fare ritorno a casa”.

La famiglia ha affermato che il loro figlio malato sta prendendo potenti farmaci a causa delle sue condizioni di salute molto difficili, per cui ora ha paura che le autorità carcerarie israeliane non glieli forniscano, il che rischierebbe di aggravare la sue già gravi condizioni fisiche e psicologiche.

La famiglia teme che le autorità di occupazione possano sfruttare le gravi condizioni del loro figlio per estorcere con la forza un atto d'accusa contro di lui.

Dalla sua parte, Rafat Hamdounah, direttore del Centro Studi sui detenuti, ha confermato che le autorità di occupazione con quest'atto “si pongono al di là della legge facendosi beffe della Direzione dei passaggi presso il passaggio di Beit Hanoun, ponendo ostacoli addirittura ai malati gravi, sfruttando il loro bisogno di cure mediche, arrestandoli, facendone oggetto di contrattazioni… un fatto, questo, che richiede una risposta seria da parte palestinese e da parte degli organismi internazionali affinché sia impedito il ripetersi di tali incidenti”.

Hamdounah ha invitato le organizzazioni dei diritti umani a fare pressione su Israele al fine di vedere liberato Ahmad Samir Asfour, il paziente palestinese sequestrato, al quale vanno fornite immediatamente le cure necessarie poiché le sue condizioni non consentono né ritardi nelle cure né tanto meno l’arresto.

 

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