STORIE DI STRAORDINARIA CRIMINALITA’: Maryam, bruciata da bombe al fosforo.

 

Gaza – Infopal. Pubblichiamo la testimonianza raccolta dal nostro corrispondente a Gaza sull’uso di armi non convenzionali da parte di Israele.

La piccola Maryam Baraka, di un anno appena, non sapeva che il suo corpicino sarebbe diventato terreno di sperimentazione delle bombe al fosforo sparate dall’esercito israeliano.

La madre di Maryam ha tentato di proteggere la sua creatura dai frammenti del missile abbattutosi sulla loro casa, stringendola tra le sue braccia, ma l’ordigno di morte era stato lanciato affinché bruciasse tutto quanto trovava. Il gas bianco si è infiltrato tra le braccia della mamma e si è trasformato in fuoco bruciando parte del corpo della bambina.

Violazione delle convenzioni internazionali. Durante l’aggressione contro la Striscia di Gaza, l’esercito di occupazione israeliano ha lanciato diversi tipi di missili proibiti dalle convenzioni internazionali: al fosforo, a raggi X e altro ancora.

La zona di Khuza’a, a Khan Yunes, a sud della Striscia di Gaza, è stata bombardata da Israele con bombe al fosforo: in un solo giorno, 150 cittadini palestinesi hanno subito bruciature in tutto il corpo. Una di loro era la piccola Maryam.

La madre, ancora scioccata dalla strana bomba piombata sulla sua stanza, racconta: “Ne è caduta una sola, ma quando è esplosa è cambiato il colore delle cose. La detonazione è stata forte: prima era gas poi s’è sprigionato il fuoco che ha bruciato tutta la camera. Ho tentato di proteggere Maryam, ma non ci sono riuscita”.

La madre si è domandata se la colazione che la bambina stava facendo al momento della caduta della bomba costituisse un pericolo per Israele.

Braccati nel più grande lager al mondo. La donna racconta di essere scappata con la bimba da un posto all’altro, per proteggerla dai bombardamenti: “Lei piangeva dalla fame, ma io non trovavo il tempo per darle da mangiare. Appena l’ho sistemata in camera, è caduta la bomba. Non so da dove sia arrivata, la stanza era sicura”.

Effetti devastanti. I medici specializzati hanno reso noto che le bruciature causate dai missili israeliani hanno effetti molto gravi sul corpo: essi contengono sostanze tossiche che penetrano nelle cellule lacerandole. Inoltre, avvelenano l’aria, la terra e l’acqua.

Il direttore del reparto di chirurgia specialistica dell’ospedale ash-Shifa di Gaza, il dott. Hasan Hamdan, ha confermato che le ustioni causate dal fosforo hanno superato ogni immaginazione, anche dei medici stranieri: “In ospedale sono arrivati casi gravissimi, con ferite profonde. Molti sono stati trasferiti all’estero, perché i dottori di Gaza non sanno cosa fare”.

Il fuoco che ha colpito la piccola Maryam ha corroso la zona della bocca e del collo, impedendole perfino di urlare per il dolore.

Foto su effetti delle bombe al fosforo:

http://www.guardian.co.uk/world/video/2009/jan/19/gaza-phosphorus-victim
 
http://www.guardian.co.uk/world/video/2009/jan/19/phosphorous-bomb

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