Stranieri in patria: arrestati 41 lavoratori palestinesi “illegali”

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PIC. Giovedì 1° aprile, la polizia israeliana ha chiuso un’azienda avicola nella cittadina beduina di Shaqib al-Salam, nel Negev, dentro la Linea Verde, perché dava lavoro a operai palestinesi.

In un comunicato, la polizia israeliana ha dichiarato che l’azienda è stata chiusa per una settimana per aver dato lavoro a Palestinesi della Cisgiordania senza permesso.

41 lavoratori palestinesi sono stati arrestati per aver lavorato nell’azienda senza permessi, secondo quanto ha reso noto la portavoce della polizia israeliana, Luba al-Samri.

Al-Samri ha dichiarato che tale chiusura fa parte delle “misure di sicurezza” israeliane per combattere “il fenomeno degli attacchi eseguiti dentro Israele da parte dei lavoratori illegali palestinesi”.

Il 20 marzo è stato chiuso anche un panificio che dava lavoro a Palestinesi. I proprietari sono stati incarcerati per 20 giorni.

Decine di migliaia di lavoratori palestinesi sono costretti a cercare impiego dentro la Linea Verde, ma a centinaia sono arrestati in quanto “illegali”.