Il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che 32 palestinesi sono stati feriti da munizioni letali e bombe di gas lacrimogeno.
La delegazione della sicurezza egiziana, in visita nella Striscia di Gaza, era presente nei campi delle proteste, insieme ai leader delle fazioni palestinesi e ai membri del Comitato nazionale superiore per la Grande Marcia del Ritorno e la rottura dell’assedio.
Il Comitato nazionale, in un comunicato diffuso giovedì, ha chiesto la più ampia partecipazione popolare alle proteste di venerdì per il 101° anniversario della Dichiarazione Balfour.
Il Comitato ha affermato che la Grande Marcia del Ritorno continuerà fino al raggiungimento dei suoi obiettivi e ha elogiato il ruolo dell’Egitto nel sostenere la lotta del popolo palestinese contro l’assedio e l’occupazione.
La delegazione egiziana è arrivata giovedì nella Striscia di Gaza per discutere della riconciliazione e dell’accordo di cessate il fuoco con Israele.
I palestinesi nella Striscia di Gaza protestano quotidianamente dal 30 marzo lungo il confine orientale per attirare l’attenzione del mondo sul diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi e sul peggioramento della situazione umanitaria nell’enclave a causa del blocco decennale.
Dall’inizio delle proteste ai confini, 228 palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane e oltre 22.000 feriti, 460 dei quali sono in condizioni critiche.