Striscia di Gaza: 4 palestinesi uccisi dalle forze di occupazione israeliane. Sale a 5838 il bilancio delle vittime dal settembre del 2000 a oggi.

Fonti mediche palestinesi hanno reso noto che 4 palestinesi sono rimasti uccisi dal fuoco dell’esercito israeliano in due separati attacchi. Il primo, nell’area del valico di Mintar (Karni), a est della città di Gaza, e il secondo nella zona liberata di Ili Sinay, a nord di Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza.

Fonti dell’esercito israeliano hanno affermato che due vittime stavano cercando di penetrare in territorio israeliano attraverso il valico di Al-Mintar. 

Da parte loro, le Brigate Nasser Salah Iddin, ala militare dei Comitati di Resistenza popolare, le Brigate di Resistenza nazionale, ala militare del Fronte Democratico, le Brigate Al-Aqsa (unità Nabil Massoud), hanno rivendicato un attacco armato contro l’insediamento israeliano di Nativ Haasara, al confine nord della Striscia.  

Le Brigate hanno affermato che gli scontri sono durati 35 minuti durante i quali 2 militanti sono rimasti uccisi, e uno ha cercato di mettersi in salvo ma non ha più dato notizie.   

Il dott. Mu’awiya Hassanein, direttore generale del servizio ambulanze e emergenza del ministero della sanità palestinese ha dichiarato che forze israeliane stazionanti al nord della Striscia ieri sera hanno sparato con intensità contro un gruppo di cittadini che si trovava vicino all’area di As-Sudaniyah, nei pressi della città di Beit Lahiya, uccidendo due di essi.


E ha sottolineato che le ambulanze che sono arrivate sul posto per prelevare i corpi delle vittime non sono stati in grado di muoversi a causa del bombardamento israeliano. 
 

La morte dei due cittadini palestinesi non ha potuto ricevere conferma da parte delle fonti mediche palestinesi perché le forze di occupazione ne hanno sequestrato i corpi.

Il bilancio delle vittime, dal settembre 2000 a oggi, è salito a 5838.

 

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