Striscia di Gaza, 7 lavoratori sfuggono alla morte dentro un tunnel

Gaza. Sette operai palestinesi sono scampati alla morte, dopo il crollo di un tunnel per la sopravvivenza sotto il confine tra il sud di Gaza e l’Egitto, secondo quanto hanno dichiarato delle fonti a Ma’an.

Le fonti affermano che le squadre di salvataggio della Difesa Civile palestinese sono riuscite ad estrarre gli operai che erano rimasti intrappolati sotto le macerie, dopo che il tunnel era caduto sopra di loro.

I tunnel che passano sotto il confine egiziano rappresentano delle ancore di salvezza verso il mondo esterno per i 1,8 milioni di abitanti di Gaza, da quando Israele ha imposto un assedio paralizzante alla Striscia, sostenuto dall’Egitto.

Per quanto riguarda l’economia legata ai tunne], nel 2010, l’Istituto Internazionale di Ricerca per la Pace di Oslo ha stimato che circa di 15 mila operai e 25 mila commercianti erano coinvolti nell’economia dei tunnel di Gaza, mentre nel 2012 l’ufficio dell’ONU per il Coordinamento degli Affari Umanitari aveva stimato che passava verso Gaza quattro volte più materiale da costruzione attraverso i tunnel che attraverso i valichi israeliani.

Tuttavia, il settore è entrato in declino da quando, nel 2013, sia l’esercito egiziano sia quello israeliano hanno bombardato e distrutto le reti di tunnel.

L’Egitto ha cercato di distruggere i tunnel come parte di una campagna di sicurezza in corso nel nord del Sinai, contro i militanti anti-regime che lanciano attacchi contro la polizia egiziana e il personale militare, accusando Hamas di appoggiarli.

Hamas nega fortemente le accuse.

I tunnel di contrabbando sono noti per la loro pericolosità in quanto vi muoiono con frequenza lavoratori.

L’Istituto per gli Studi palestinesi nel 2012 ha riferito che le autorità di Hamas hanno contato 160 morti dentro i tunnel da quando è iniziato l’embargo israeliano, nel 2007, e nell’agosto del 2014, Al-Jazeera ha scritto che il numero è salito a 400.

(Fonte: Ma’an)

Traduzione di F.H. L.