Nell’incomprensibile e allarmante silenzio internazionale, Israele continua ad ammazzare civili nella Striscia di Gaza. 16 cittadini palestinesi sono stati uccisi e più di 20 feriti in meno di 48 ore. Gli aerei da guerra israeliani continuano a bombardare con intensità il sud della Striscia.
Apparecchi Apache ieri hanno lanciato una nuova ondata di devastazione contro la popolazione palestinese di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, uccidendo sei persone e ferendone altre sei.
Tre missili sono stati sganciati contro un presunto campo di addestramento delle Brigate Ahmed Abu Al-Reesh, un’ala di Fatah, uccidendo otto persone.
I morti sono stati più numerosi perché gli attacchi sono stati eseguiti di notte, mentre la gente dormiva e non era in grado né di ripararsi né di difendersi.
Da parte loro, le Brigate Qassam, l’ala armata di Hamas, hanno avvisato le Forze di occupazione israeliane che "i crimini terroristici delle forze israeliane non sono nuovi, ma stanno aumentando di intensità e frequenza, segno evidente di un piano militare. Noi giuriamo che risponderemo con una dura rappresaglia contro le loro colonie".