Striscia di Gaza, disastro umanitario e sanitario a causa del blocco di Israele e ANP

Gaza-PIC. Il ministero della Sanità palestinese nella Striscia di Gaza domenica ha avvertito dell’imminenza di un disastro umanitario e sanitario senza precedenti nell’enclave assediata, dopo che sette ospedali sono stati costretti a sospendere i servizi a causa della mancanza di energia.

Il direttore del Children’s Hospital al-Rantisi, che è una delle due strutture a Gaza equipaggiate per curare i malati di cancro, Mohammed Salmiya, ha dichiarato in una conferenza stampa: “Per la prima volta da quando Israele ha imposto il blocco sulla Striscia di Gaza, non siamo in grado di fare ulteriori sforzi per far funzionare i generatori di energia per ore aggiuntive”.

Abu Salmiya ha affermato che, sulla base di rapporti quotidiani da parte del personale tecnico e amministrativo, la disponibilità negli ospedali di Gaza del carburante necessario durante le interruzioni di corrente è inferiore al 17%.

Abu Salmiya ha osservato che le misure di austerità adottate dal ministero della Salute diventeranno presto inutili in quanto la crisi sta peggiorando.

Il Ministero ha rivolto un appello per porre fine alla crisi e garantire il diritto dei pazienti di Gaza a ricevere un trattamento adeguato.

Il Ministero soffre per le crescenti crisi in diversi campi a seguito del blocco israeliano che dura da 13 anni e le sanzioni imposte dal governo dell’Autorità Palestinese da circa due anni.

Gli ospedali di Gaza hanno bisogno di 45.000 litri di carburante al mese per far funzionare i generatori durante le interruzioni di corrente che durano per 8-12 ore al giorno.