Gaza – InfoPal. Il fine settimana nella Striscia di Gaza è stato segnato da una successione di raid aerei dell'aviazione israeliana: il numero dei palestinesi feriti sale dunque a 27.
Ieri, 27 febbraio, un primo raid ha colpito la zona a sud-est di Gaza City, nel quartiere di az-Zaytoun, e un secondo il campo di al-Maghazi, al centro della Striscia di Gaza. Qui un palestinese è stato ucciso nonostante gli immediati soccorsi ricevuti in ospedale.
Un secondo ciclo di attacchi aerei ha mirato ad un gruppo di combattenti delle brigate “al-Quds”, braccio militare del Jihad islamico. Anche quest'operazione ha interessato la parte orientale di Gaza. Un combattente è stato ucciso – 'Abdel Majid Ghazi Shaheen -, e due altri sono rimasti gravemente feriti. Un'ora prima c'era stato un altro attacco aereo che non ha provocato vittime o ferimenti.
Le forze d'occupazione israeliane hanno dichiarato che l'offensiva “è una reazione ai frequenti lanci di mortaio che dal territorio palestinese vengono scagliati contro il Negev”. Tuttavia, è evidente che mentre i media di tutto il mondo si stanno concentrando sulle rivoluzioni e ribellioni nel mondo arabo, Israele ne approfitta per bombardare continuamente la Striscia di Gaza, senza suscitare reazione alcuna da parte della “comunità internazionale”.
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