Come tutte le settimane, da marzo del 2018, migliaia di palestinesi si sono radunati nei cinque “campi del ritorno” per partecipare alle attività della “Grande Marcia del Ritorno e per rompere l’assedio” al confine orientale della Striscia di Gaza. Venerdì lo slogan è stato: “I nostri prigionieri non sono soli”.
In un comunicato, il portavoce per il ministero della Sanità palestinese a Gaza, Ashraf al-Qidra, ha dichiarato che 32 civili sono stati feriti dalle forze di occupazione israeliane.
Da marzo, l’esercito israeliano ha ucciso 262 civili, e ne ha feriti 27 mila, di cui 500 versano in gravi condizioni.