Striscia di Gaza: il 90% della popolazione è al di sotto della soglia di povertà

gaza_2Gaza-Quds Press. Il “Comitato popolare per la lotta all’assedio” ha affermato che il 90% degli abitanti della Striscia di Gaza, e in particolare i giovani, vive al di sotto della soglia della povertà.

In un comunicato stampa ricevuto da Quds Press in data 17 ottobre, il Comitato ha dichiarato che la Striscia, sotto assedio israeliano dal 2006, ha raggiunto in questo periodo il tasso di povertà più elevato.

Il comunicato, pubblicato in occasione della Giornata mondiale della povertà, che si celebra appunto il 17 ottobre, ha attribuito questa alta percentuale di poveri al tasso di disoccupazione in aumento esponenziale tra gli abitanti della Striscia dopo l’ultima offensiva israeliana, durata 51 giorni consecutivi. L’aggressione ha infatti prodotto la distruzione di centinaia di fabbriche, istituzioni e imprese commerciali, con la conseguente perdita del lavoro per i dipendenti.

Secondo il Comitato, l’aumento massiccio del tasso di disoccupazione tra i palestinesi della Striscia di Gaza ha superato il 65%, mentre il reddito pro capite giornaliero si aggira intorno a un dollaro, somma che rappresenta la soglia della povertà universalmente accettata.

Il Comitato ha quindi invitato la comunità internazionale a lavorare velocemente alla rimozione del blocco israeliano dalla Striscia di Gaza e all’apertura dei valichi di frontiera, per permettere l’ingresso dei materiali da costruzione e delle materie prime, in modo che le fabbriche e le officine, e quindi gli artigiani e gli operai, ricomincino a lavorare. Si ridurrebbe così  il tasso di disoccupazione in modo significativo e si otterrebbe un conseguente miglioramento delle condizioni di vita per centinaia di famiglie palestinesi, riducendo il tasso di  povertà.

Traduzione di Federica Pistono