Striscia di Gaza: il genocidio continua. Lo stato canaglia sionista viola la propria tregua e uccide una bimba di 8 anni

Gaza. Lo stato canaglia sionista non riesce neanche a mantenere poche ore di tregua: il bombardamento contro una casa nella città di Gaza ha ucciso una bambina e ha ferito decine di altre persone, pochi minuti dopo che il cessate-il-fuoco unilateralmente proclamato dal regime israeliano era entrato in vigore.

Il portavoce del ministero della Sanitò, Ashraf al-Qidra, ha dichiarato che un attacco aereo ha colpito l’abitazione della famiglia al-Bakri del campo profughi di al-Shati, uccidendo Aseel Muhammad al-Bakri, di 8 anni, e ferendo altre 30 persone, tra cui diversi bambini, che sono stati portati all’ospedale al-Shifa.

Diversi testimoni, tra cui corrispondenti della AFP, hanno riferito di aver udito il fischio di un missile sparato da un F-16 israeliano, prima che questi si schiantasse contro una casa, situata tra due alti edifici dentro il campo.

Un corrispondente di AFP ha dichiarato che l’attacco è avvenuto alle 10:06, sei minuti dopo l’entrata in vigore della tregua.

La casa è stata distrutta lasciando solo uno stretto varco per recuperare i feriti. Dalle macerie è stato estratto il cadavere di una bimba in pigiama, la cui spina dorsale sembra essere stata spezzata in diverse parti. I soccorritori hanno fatto fatica a deporla sulla barella.

Solo un’ora prima, le forze israeliane hanno bombardato una casa, nel campo di al-Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale, causando vari feriti.

Riprendono i bombardamenti anche contro Beit Hanoun.