Striscia di Gaza, il governo Hamas promette ‘vita sicura’ ai membri di Fatah che hanno lasciato la Striscia e chiede al governo di Ramallah a liberare i prigionieri politici.

 

Gaza – Infopal. Nei giorni scorsi, il governo palestinese guidato da Ismail Haniyah ha annunciato una serie di misure, a seguito della campagna di arresti che ha avuto come obiettivo molti membri del clan Hillis di Gaza, legato a Fatah.

In un comunicato stampa, il portavoce, Taher an-Nuno, ha dichiarato che il governo ha discusso "i risultati della campagna di sicurezza, terminata con successo, e i suoi effetti".

Il governo ha invitato coloro che hanno lasciato la Striscia di Gaza durante le operazioni di arresto a farvi ritorno, e ha promesso loro "una vita sicura", sottolineando che le scarcerazioni dei cittadini "non coinvolti in atti illegali", avvenute nei giorni scorsi, "ne sono una prova".

Nunu ha fatto sapere che il governo ha anche deciso di riaprire "tutte le associazioni che rispettano la legge. Il ministero degli Interni seguirà, insieme agli altri ministeri di competenza, l’applicazione delle decisioni prese". Tra i centri che verranno riaperti c’è anche radio "Ash-Shaab", appartenete al FPLP.

Parallelamente, il governo Haniyah ha invitato l’esecutivo di Ramallah a "liberare tutti i cittadini finora arrestati in Cisgiordania per ragioni politiche e a riaprire tutte le associazioni che sono state chiuse". Ha chiesto inoltre agli stati arabi di "esercitare pressioni sui responsabili di Ramallah per mettere fine alla tensione e alla campagna di aggressioni contro i cittadini e le proprietà pubbliche e private".

Nel comunicato stampa, il governo ha domandato "la fine immediata dell’assedio alla Striscia di Gaza e l’apertura di tutti i passaggi" e ha invitato l’Egitto a riaprire il passaggio di Rafah.

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