Striscia di Gaza, il ministero degli interni: ‘Riveleremo i risultati delle indagini sul massacro alla spiaggia’. Nega le persecuzioni contro membri di Fatah.

Gaza – Infopal. Il ministero degli interni del governo palestinese della Stiscia di Gaza ha fatto sapere ieri che proseguono le indagini delle forze di sicurezza per smascherare gli esecutori dell’attentato alla spiaggia di Gaza, compiuto venerdì 26, a seguito del quale sono stati uccisi cinque membri delle brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, e una bambina.

Ihab al-Ghasin, portavoce del ministero degli Interni, ha dichiarato ai media: “I criminali hanno seguito un gruppo di attivisti di al-Qassam, che erano al mare, facendo detonare un’auto-bomba. Le forze di sicurezza hanno arrestato molti sospettati, che attualmente si trovano ancora sotto interrogatorio. Stiamo rafforzando la sicurezza per perseguitare i criminali e impedire che questi attentati si ripetano".

Ghasin ha aggiunto che il ministro degli Interni, Said Siyam, nei prossimi giorni indirà una conferenza stampa per informare i cittadini sui risultati delle indagini, annunciando di "aver ottenuto delle informazioni e delle ammissioni molto importanti".

Il portavoce ha poi invitato i militanti delle fazioni della resistenza "a prestare più attenzione quando si trovano in luoghi pubblici, perché viviamo in un paese occupato e ci sono molti che osservano i combattenti ‘ricercati’ dalle forze israeliane".

Ha poi smentito di avere informazioni sulla fuga verso l’Egitto di tre giovani arrestati dalle autorità egiziane. Ha smentito anche "le persecuzioni delle associazioni appartenenti a Fatah", e ha affermato che nelle sedi perquisite "è stato trovato esplosivo, mentre altre sono usate per la prostituzione".

Al-Ghasin ha negato anche che nelle prigioni di Gaza venga pratica la tortura e vi siano stati casi di avvelenamento dei detenuti durante gli interrogatori. 

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