Striscia di Gaza in marcia per la fine delle divisioni e la rottura dell’assedio

Gaza – Speciale InfoPal. Ieri pomeriggio, numerose strade della Striscia di Gaza hanno accolto la sfilata di marce popolari per chiedere la caduta dell'assedio imposto da Israele da oltre quattro anni, ma anche la definitiva fine delle divisioni palestinesi. 

Su invito del Movimento di resistenza islamica, i manifestanti si sono radunati all'interno del piazzale della sede del Consiglio legislativo (Clp) a Gaza City dove gli tutti hanno levato bandiere palestinesi insieme e quelle di tutte le fazioni, e di Libia, Egitto e Tunisia. Sugli striscioni: “Vogliamo la fine dell'assedio e delle divisioni”. 

Khalil al-Hayyah, leader di Hamas, ha parlato alla folla e, rivolgendosi all'establishment militare egiziano, ne ha chiesto la cooperazione perché si giunga alla rottura finale dell'assedio israeliano: “Aprite i valichi di frontiera e ripristinate la libertà di movimento nella maniera assoluta, permettete ai palestinesi di muoversi senza più essere sottoposti ad estenuanti misure di sicurezza in nome delle quali vengono oppressi e reclusi”. 

“Basta con il criminale assedio che ci priva di qualunque diritto, che nega ai malati di Gaza quello di ricevere cure e trattamenti necessari per vivere, che umilia studenti palestinesi e lavoratori. Tutti abbiamo il diritto di spostarci e viaggiare”. 

Sulla strada della riconciliazione. Al-Hayyah è intervenuto anche a proposito dell'unità nazionale “per la quale il Movimento di resistenza islamica sta mettendo a punto un documento d'intesa da presentare alle fazioni palestinesi come proposta della riconciliazione nazionale”. 

“Le richieste devono provenire da noi, dal popolo, perché noi versiamo costantemente il sangue e perché siamo noi coloro che l'occupazione cerca di abbattere. Oggi la popolazione si ritrova d'accordo dando il proprio consenso unanime nel chiedere la fine dell'occupazione”.

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