Striscia di Gaza, la Marina israeliana uccide un pescatore

israeli_navyGaza-Quds Press e Ma’an. Un nuovo crimine israeliano contro i pescatori di Gaza è stato perpetrato sabato mattina: le navi da guerra israeliane hanno colpito e ucciso un pescatore palestinese e ne hanno arrestati altri due mentre si trovavano su piccole barche da pesca, al largo della costa sud della città di Gaza.

Il portavoce del sindacato dei pescatori di Gaza, Nizar Ayyash, ha riferito a Ma’an che le navi israeliane hanno aperto il fuoco contro un gruppo di pescatori.

Il portavoce del ministero della Sanità, Ashraf al-Qidra, ha confermato che Tawfiq Abu Riyala è morto per le ferite causate dai colpi israeliani.

Ayyash ha aggiunto che la marina israeliana ha sequestrato due pescherecci.

L’esercito israeliano ha dichiarato, come consueto, che quattro pescherecci avevano deviato dalla zona di pesca e che le navi hanno aperto il fuoco per fermarle.

Il 26 agosto venne firmato un accordo di cessate-il-fuoco tra Israele e la resistenza palestinese che prevedeva il permesso di pesca a sei miglia nautiche. Da allora, sono quotidiane le violazioni israeliane contro i pescatori della Striscia di Gaza.

Il centro per i diritti umani, al-Mezan, ha riferito che, dall’accordo di tregua, le forze israeliane hanno arrestato 49 pescatori palestinesi, ferendone 17, e confiscando 12 imbarcazioni.