Striscia di Gaza, lavoratore palestinese ferito dai soldati israeliani

netanyahu_israel_peace_latuffGaza- InfoPal. Domenica 11 maggio, nei pressi di Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza, le truppe israeliane hanno sparato a un cittadino palestinese, ferendolo.

L’uomo stava raccogliendo pietre da usare per la produzione di cemento, quando i soldati di occupazione hanno aperto il fuoco contro di lui.

E’ stato ricoverato all’ospedale Kemal ‘Udwan, a Beit Lahiya.

A causa dell’assedio israelo-egiziano, e della povertà che, a causa di questo, dilaga nella Striscia di Gaza, molti gazawi sono costretti a inventare espedienti per sopravvivere, mantenere la famiglia o per costruirsi un’abitazione. Uno di questi è la raccolta di scarti di ferro, detriti e sassi, da riutilizzare nell’edilizia. Un’occupazione ad alto rischio (come la pesca), in quanto Israele spara contro chiunque si avvicini ai valichi e alle postazioni dell’esercito di occupazione, nelle cosiddette “zone cuscinetto”, aree della Striscia sottratte alla popolazione locale.

I soldati israeliani sparano anche ad agricoltori e pescatori, rendendo la vita quotidiana dei palestinesi una sfida continua contro la morte.

Secondo i dati dell’UNOCHA, 17 per cento dell’area totale della Striscia di Gaza e il 35 per cento dei terreni agricoli rientrano nella “zona cuscinetto”.