Striscia di Gaza, le forze israeliane feriscono giovane lavoratore palestinese

images_news_2013_04_23_jews-0_300_01Gaza-Quds Press e Ma’an. Lunedì 19 maggio, le forze israeliane hanno sparato a un giovane lavoratore palestinese nel nord della Striscia di Gaza. Il ragazzo, sui vent’anni, stava raccogliendo pietre per fare il cemento, e si trovava vicino al valico di Beit Hanoun (Erez), quando i soldati hanno aperto il fuoco, ferendolo.

Si tratta del secondo episodio del genere nelle ultime 24 ore.

L’esercito israeliano ha dichiarato che decine di palestinesi si trovavano in un’area proibita, vicino al confine. E’ la buffer-zone, la zona cuscinetto vicino ai valichi israeliani, cioè terra della Striscia di Gaza sottratta alla popolazione.

Domenica, le truppe israeliane hanno sparato a un altro raccoglitore di materiali edili di scarto, un giovane di 21 anni, nella stessa zona.

Non pochi gazawi si dedicano alla raccolta di materiali di risulta sia a causa della mancanza di altre occupazioni sia perché, a causa del blocco e della distruzione dei tunnel di Rafah, non entrano né cemento né altre merci.