Striscia di Gaza, l’esercito israeliano uccide un palestinese e ne ferisce un altro

shootingintobufferGaza-Ma’an e InfoPal. Giovedì 13 febbraio, un palestinese è stato ucciso e un altro ferito dalle forze israeliane, nella zona orientale della città di Gaza. E’ quanto ha riferito il portavoce del ministero della Sanità di Gaza, Ashraf al-Qidra, che ha spiegato che Ibrahim Suleiman Mansour, 26 anni, di al-Shujaiyeh, è morto per le ferite riportate dopo che le forze israeliane gli hanno sparato alla testa mentre si trovava a al-Montar.

Al-Qidra ha aggiunto che un altro uomo di 21 anni è stato moderatamente ferito dopo essere stato colpito a un piede. I due stavano raccogliendo sassi nei pressi del confine quando sono stati presi di mira dai soldati israeliani.

Nelle ultime settimane si è assistito ad un aumento delle tensioni nella Striscia di Gaza: le forze israeliane hanno ripetutamente aperto il fuoco contro le manifestazioni palestinesi vicino al confine e hanno lanciato una serie di attacchi aerei. Militanti palestinesi hanno risposto con razzi, che non hanno causato danni in Israele.

Le forze israeliane spesso sparano ad agricoltori e altri civili, all’interno della Striscia di Gaza, se si avvicinano alla “zona cuscinetto”, un’ampia fascia di terra vicino al confine che l’esercito israeliano ritiene off-limits per i palestinesi.

La “zona cuscinetto di sicurezza” si estende tra i 500 metri e i 1500 metri nella Striscia, trasformando aziende agricole locali in zone non avvicinabili.

Secondo l’OCHA, il 17 per cento della superficie totale di Gaza e il 35 per cento della superficie agricola si trovano all’interno di queste aree proibite; ciò danneggia direttamente la vita e sostentamento di più di 100 mila abitanti di Gaza.