Riceviamo dalla Campagna Europea per la fine dell’Assedio di Gaza http://freedomforpalestine.org/ e pubblichiamo.
Negli ultimi 6 mesi di assedio della Striscia di Gaza sono deceduti 124 malati. 200 in un anno.
Bruxelles. Il disumano assedio imposto su un milione e mezzo di abitanti della Striscia di Gaza da giugno del 2007, ha ucciso finora circa 200 malati, mentre altre centinaia attendono la stessa fine.
Dallinizio dellanno in corso è in aumento il numero delle vittime provocate dallassedio imposto alla Striscia di Gaza dalla vittoria di Hamas alla elezioni del 2006 e rafforzato nellultimo anno a seguito dellaa chiusura dei valichi che ha portato allesaurimento delle medicine e al divieto di lasciare Gaza per ricevere le cure mediche allestero.
Una nuova ricerca, preparata dalla Campagna Europea Contro lAssedio con sede a Bruxelles, ha indicato che il numero delle vittime dellassedio negli ultimi sei mesi (dal 1°gennaio al 1° luglio 2008), è salito a 124 malati deceduti, tra cui 44 bambini e 67 donne.
Secondo il rapporto, in un anno, il numero delle vittime dellassedio è di 200, su 1500 malati che versano in gravi condizioni. A giugno sono morti 28 malati, tra cui 6 bambini e 12 donne; a maggio, 32. La media è di uno al giorno.
La Campagna Europea contro l’Assedio ritiene il numero delle vittime nella Striscia di Gaza "un crimine commesso per mano delloccupazione israeliana davanti agli occhi di tutto il mondo". E ha accusato la comunità internazionale della responsabilità diretta della tragedia umana che si sta consumando nella Striscia di Gaza, perché "essa non si muove attivamente e seriamente per sollevare lassedio imposto su un milione e mezzo di persone che vivono condizioni disumane".
La Campagna ha poi accusato le autorità israeliane di aver commesso "i peggiori crimini e violazioni contro gli abitanti della Striscia di Gaza".
E ha sottolineato che il documento-base del tribunale penale internazionale definisce distruzione di massa "qualsiasi comportamento che impone a un gruppo di persone condizioni che portano alla distruzione totale o parziale della loro vita", e larticolo 8 dello stesso documento base definisce crimini di guerra anche "affamare la gente", oppure "non far arrivare loro, intenzionalmente, i generi di prima necessità".