Striscia di Gaza, sale a 2016 il bilancio delle vittime dell’aggressione israeliana

gaza-massacre-israeli-air-forceGaza – Quds Press e Maan. Il portavoce del ministero della Salute ha avvertito che il bilancio delle vittime a Gaza continuerà a salire, in quanto a decine continuano a morire per le ferite riportate durante l’offensiva, e mentre altri corpi vengono recuperati sotto le macerie delle case.

Il portavoce del ministero della Salute, Ashraf al-Qidra, ha dichiarato che il bilancio dei morti ha raggiunto i 2016, con almeno 10.193 feriti.

Tra le vittime, 541 sono bambini sotto i diciotto anni di età.

Il conteggio dei morti è salito di decine di vittime, nonostante la fragile calma mantenuta attraverso le tregue che si sono susseguite nelle ultime settimane.

Al-Qidra ha affermato che molti di questi feriti sono ancora in condizioni critiche e ci si aspetta che non sopravviveranno.

Il basso tasso di sopravvivenza è anche dovuto alla continua mancanza di appropriate forniture mediche e di strutture per i pazienti feriti, mentre le 18 ore quotidiane di tagli alla corrente e la mancanza di carburante per i generatori aggravano le condizioni di quegli ospedali ancora in funzione.

L’OLP stima che 17 ospedali e sette cliniche siano state danneggiate durante l’assalto, 10 ospedali e 44 cliniche primarie siano state chiuse, 22 ambulanze siano state danneggiate e 83 operatori sanitari siano stati feriti, insieme a 19 altri operatori che sono morti sotto gli attacchi aerei israeliani.

Giovedì l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) ha dichiarato in un rapporto che le forniture mediche erano riuscite a tornare ai loro livelli di giugno, quando i farmaci arrivavano a circa il 70% del loro volume richiesto a causa dell’assedio israeliano e delle limitazioni sulle importazioni egiziane a Gaza.
Questo è un netto miglioramento da luglio, tuttavia, da quando l’organismo delle Nazioni Unite aveva dichiarato che “il 27% dei farmaci essenziali e il 52% delle medicine monouso erano terminate”.

L’OCHA ha anche riferito che l’occupazione dei letti nei reparti chirurgici di Gaza era caduto dal 100% all’80% e gli ospedali avevano ottenuto da Israele il permesso di trasferire alcuni pazienti a Gerusalemme Est e in Turchia.

I primi di agosto, al culmine dell’aggressione israeliana, i pazienti sono stati regolarmente messi in due nello stesso letto oppure fatti dormire sul pavimento sia a causa della mancanza di spazio sia per il bombardamento israeliano di parecchi ospedali che ha drasticamente ridotto la disponibilità di posti in tutta la Striscia.

Nonostante i miglioramenti, l’incapacità delle autorità mediche di badare correttamente ai feriti durante il bombardamento ha avuto effetti duraturi mentre il bilancio delle vittime sale rapidamente da allora.
Con almeno 16.800 abitazioni che sono state distrutte o gravemente danneggiate, potrebbero anche volerci settimane per trovare tutti i morti sotto le macerie.

Al-Qidra ha dichiarato che la difesa civile e gli equipaggi delle ambulanze stanno lavorando tutto il giorno alla ricerca dei molti che sono ancora dati per dispersi a Gaza. Con il passare dei giorni, però, la possibilità di trovare superstiti sotto le macerie sta svanendo e l’attenzione si è concentrata sul recupero corpi.

Ha aggiunto che il bilancio del ministero è in continua crescita in quanto molte famiglie hanno seppellito i loro morti senza portarli prima in ospedale, temendo di essere colpiti in mezzo all’intenso bombardamento israeliano.