Striscia di Gaza, scontri tra membri di Fatah e polizia palestinese: 6 morti e 30 feriti.

Gaza – Infopal

Lunedì sera, nella Striscia di Gaza sono scoppiati scontri tra militanti di Fatah e Hamas. 6 persone sono state uccisi e 30 feriti.

L’occasione per il nuovo conflitto inter-palestinese sembra sia stato offerto dalle celebrazioni per il 43° anniversario della formazione di Fatah. Gruppi di Fatah avrebbero attaccato e aperto il fuoco contro membri del partito rivale e contro cittadini, e seminando disordini.

Fatah invece sostiene che gli scontri sono scoppiati a causa del divieto, da parte del governo Hamas nella Striscia di Gaza, di permettere le celebrazioni per l’anniversario della nascita del movimento.

Fonti mediche palestinesi e della sicurezza hanno reso nota la morte del poliziotto Omar Asfour, 25 anni; di un leader di Hamas a Khan Younes, sheikh Mahmoud Abu Taha, 50 anni; un ragazzino, Ayman Abu Al-Wafa, 14 anni, Hussein Mushtaha, 25 anni, e Ibrahim Abu Idlakh, 60 anni, di Beit Lahiya. Poco dopo, è stato constatato il decesso di Thabe Hillis, a causa delle ferite avute durante gli scontri nel quartiere ash-Shujaiyah.
 
Fonti della sicurezza hanno riferito che il poliziotto è stato raggiunto al collo da un proiettile sparato da un cecchino di Fatah nascosto in un edificio di Abasan, a est di Khan Younis city. Abu Taha e il ragazzino sono stati uccisi da uomini armati, sempre di Fatah, nella zona di Amal.

Hanno inoltre affermato di aver arrestato membri di Fatah responsabili dei disordini.

In un collegamento telefonico con il corrispondente di Infopal.it, Islam Shahwan, portavoce della polizia, ha accusato membri di Fatah di aver sparato contro i poliziotti del governo di Haniyah nella città di Gaza.
Shahwan ha aggiunto che membri di Fatah hanno colpito con le pietre la polizia nelle vie di Gaza, mentre altri hanno sparato contro membri di Hamas nel quartiere ash-Shujayeh, senza causare vittime.

Fonti dell’ospedale Naser hanno riferito di aver ricoverato 30 feriti, tra cui membri di Fatah.
Fonti della sicurezza hanno comunicato che le forze di polizia hanno ripreso il controllo su tutta la provincia, e hanno arrestato membri di Fatah accusati di aver fomentato il caos. La polizia ha confermato che “questi membri fuorilegge continuano la loro campagna programmata di uccisioni e distruzione seguendo gli ordini dei capi di Ramallah”.

Lunedì, il portavoce del governo Haniyah, Taher An-Nunu, durante una conferenza stampa, aveva fatto sapere che, a causa del caos provocato da gruppi legati a Fatah, erano state cancellate tutte le manifestazioni pubbliche legate all’anniversario e che avrebbero dovuto svolgersi ieri.

"Noi avevano avvisato precedentemente più di una volta che tutte le celebrazioni, i festival e le marce di Fatah sono strumentalizzate per creare problemi e atti di assassinio e criminalità".

E ha aggiunto di aver ricevuto informazioni su "istruzioni provenienti da membri di Fatah volte a creare caos e problemi in varie aree di Gaza".

Hamas ha accusato i leader di Fatah nella Striscia di essere responsabili delle morti dei cittadini durante i recenti scontri.

In un’intervista con il corrispondente di Infopal.it, An-Nuno ha dichiarato: “Loro non hanno rispettato le promesse e hanno violato gli impegni. Ciò richiede nuove decisioni: verranno vietate tutte le attività  durante la loro celebrazione e verranno puniti i responsabili dei disordini. Purtroppo ogni volta dimostrano di non essere degni della fiducia che viene data loro. Ogni volta, la loro dirigenza giura che verranno svolte solo attività pacifiche, ma le promesse non vengono mai rispettate e i disordini si diffondono. Non hanno rispettato nemmeno le parole del presidente Mahmud Abbas che ha invitato al dialogo e all’unità, e hanno tentato di rovesciare la situazione rifiutando l’unità e ogni mezzo che possa saldare il legame tra il popolo palestinese”.

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