Striscia di Gaza, sospeso il 90% dei progetti per infrastrutture

Gaza-InfoPal. Il governo palestinese di Gaza ha reso noto di aver sospeso l’esecuzione del 90 cento dei progetti per le infrastrutture nella Striscia di Gaza.

In un comunicato stampa diramato giovedì 11 luglio, il ministro degli Enti locali a Gaza, dottor Mohammed al-Farra, ha reso noto che la sospensione è dovuta agli ultimi sviluppi avvenuti in Egitto, e la chiusura dei tunnel sotterranei. Elementi che si aggiungono all’assedio imposto sulla Striscia di Gaza dal momento in cui Hamas vinse le elezioni legislative (nel 2006).

Ha aggiunto che un gran numero di progetti, avviati in diverse parti della Striscia, sono fermi, per mancanza di materie prime, dopo la chiusura dei tunnel,  sottolineando che alcuni di questi progetti sono finanziati dal Qatar, altri dalla Banca islamica per lo Sviluppo e dall’Unrwa.

Al-Farra ha riferito che la prossima settimana, il suo ministero annuncerà i dettagli dei progetti sospesi a causa degli eventi in Egitto, e la chiusura dei tunnel, rendendo note le conseguenti perdite dei comuni della Striscia di Gaza.

Il ministro ha anche riferito che alcuni progetti centrali e strategici sono stati interrotti, a causa della crisi di gasolio. Ha spiegato che la limitata quantità di gasolio che raggiunge la Striscia non soddisfa le esigenze dei comuni per proseguire le loro attività.

Il funzionario palestinese ha chiesto alla comunità internazionale di esercitare pressioni sull’occupazione israeliana, per riaprire i valichi di Gaza e permettere l’ingresso di materiali per la costruzione e carburante, sottolineando che i progetti, attualmente in fase di stallo, sono finanziati da diversi organismi internazionali e arabi.