Striscia di Gaza, tregua israelo-palestinese: Israele spara su pescatori e contadini.

Gaza – Infopal. E’ il terzo giorno di tregua per la Striscia, ma l’esercito israeliano ha violato la calma diverse volte, sparando contro i pescatori palestinesi al largo delle coste di Gaza e contro alcuni agricoltori.

Testimoni locali hanno raccontato che navi militari israeliane hanno aperto il fuoco contro pescatori che cercavano di rimediare un po’ di cibo per la famiglia, mentre a Khuza’a, a est di Khan Younes, nel sud della Striscia, carrarmati israeliani hanno sparato contro contadini palestinesi che stavano coltivando i campi.

Un terzo attacco è avvenuto contro abitazioni palestinesi a Qarara.

Non ci sono stati feriti.

I media israeliani hanno confermato di tali violazioni della tregua, ma le hanno giustificate affermando che, per esempio, i pescatori stavano pescando in zone "proibite". Non è chiaro, invece, che cosa li abbia spinti a sparare contro i contadini e le case palestinesi…

Le attese dei palestinesi: la riapertura dei valichi e la fine dell’assedio

Nel frattempo, gli abitanti della Striscia di Gaza sono in attesa della fine dell’assedio che li sta affamando e uccidendo da un anno, e dell’apertura dei valichi. 

Gas da cucina e carburante dovrebbero essere riforniti attraverso il valico di Nahal Oz, nei pressi della città di Gaza, mentre le merci passaranno dal valico di Karni. Nel sud della Striscia, il passaggio di Sufa sarà riaperto per il transito di materiali per l’edilizia.

Per quanto riguarda il valico di Rafah, che collega la Striscia con l’Egitto è ancora oggetto di trattative.

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