Gaza-Quds Press, PIC e Ma’an. Giovedì mattina, un giovane palestinese, Nabil Marwan al-Khudriwi, 23 anni, della città di Gaza, è stato ucciso dai soldati israeliani vicino al confine orientale tra la Striscia di Gaza e i Territori occupati nel 1948 (Israele). Un altro, Shadi Hamdan al-Kashef, 34 anni, di Rafah, è deceduto per le ferite riportate venerdì 30 marzo. Ne ha dato notizia il portavoce del ministero della Sanità palestinese, Ashraf al-Qidra.
In un comunicato stampa, un portavoce dell’esercito israeliano ha dichiarato che un drone israeliano ha sparato a un giovane palestinese che si trovava vicino alla barriera di confine, nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, sostenendo che era “armato”.
Venerdì 30 marzo, Giornata della terra, i palestinesi gazawi hanno iniziato una serie di manifestazioni ai confini di Gaza come parte della Grande Marcia del Ritorno, chiedendo il loro diritto di tornare in patria da dove furono cacciati con la forza nel 1948.
Da venerdì, i soldati dell’esercito israeliano continuano a sparare sui pacifici manifestanti proiettili letali e gas lacrimogeni.
Il numero di palestinesi uccisi è salito così a 20; altri 1.500 sono rimasti feriti.