Striscia di Gaza, una Festa del Sacrificio all’insegna del feroce assedio israelo-internazionale.

 

Gaza – Infopal. Molti palestinesi di Gaza, quest'anno, non riusciranno a comprare il montone dell'Eid (Eid al-Adha, la Festa del Sacrificio, la principale festività del calendario islamico) a causa dell'embargo e della conseguente scarsità di bestiame nella Striscia. L'assedio imposto alla Striscia di Gaza ha infatti fatto balzare alle stelle il prezzo degli animali da macellazione.

Il Sottosegretario all'Agricoltura, nel governo della Striscia, Ibrahim al-Qudra, ha spiegato che durante la Eid al-Adha la popolazione gazawi richiede oltre 15 mila vitelli e 20 mila ovini, mentre nel resto dell'anno ne servono 4000 al mese.

Al-Qudra ha chiesto all'Egitto di consentire l'importazione del bestiame attraverso il valico di Rafah, per preservare la popolazione assediata dalle “estorsioni israeliane” (animali da macello venduti a prezzi altissimi).

Nei mercati di Gaza non si trova quasi nulla, tranne qualche ovino e bovino. L'assedio getta la propria ombra di miseria e oppressione anche sulla più importante festa del calendario islamico.

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