Striscia di Gaza: uova e scarpe ad accogliere ministro degli Esteri francese

Gaza -InfoPal. Un'ondata di reazioni si è innescata tra i palestinesi della Striscia di Gaza in seguito alle dichiarazioni del ministro degli Esteri francese Michèle Alliot-Marie.

Il rappresentante francese aveva definito lo stato di cattura del caporale israeliano Gilad Shalit – nelle mani della resistenza palestinese dal 2006 – “un crimine di guerra”, esprimendo la propria solidarietà alla sua famiglia nel corso di una visita in una tenda ad al-Quds (Gerusalemme), punto di ritrovo per un sit-in di solidarietà al soldato.

Questa mattina, il convoglio che trasportava il ministro francese nella Striscia di Gaza, stava attraversando il valico di Erez (Beit Hanoun), a nord di Gaza, dove ad attenderla c'erano numerosi palestinesi pronti ad accoglierla con il lancio di uova e scarpe.

Tra la folla di cittadini, c'erano molti familiari di detenuti e prigionieri palestinesi nelle carceri di Israele, ovvero coloro maggiormente feriti dalle parole di Alliot-Marie.

“Perché tanta indifferenza e noncuranza per gli 8 mila palestinesi che periscono ingiustamente nelle prigioni israeliane? C'è chi ha trascorso l'intera esistenza, con oltre 25 anni di prigione”, ha riferito qualcuno della folla al nostro corrispondente.

La situazione è comunque rientrata grazie all'intervento della polizia palestinese a prevenzione di ulteriori disordini e a protezione del convoglio della rappresentante francese.

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