Si tratta del 12° venerdì della “rabbia”, in segno di protesta contro il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele da parte degli Stati Uniti.
Il portavoce del ministero della Sanità, Ashraf al-Qidra, ha dichiarato che i 22 feriti sono stati colpiti ai piedi e all’addome. Sette feriti sono stati segnalati a est di Jabaliya, 6 a est della città di Gaza, 5 a est del campo profughi di al-Buraij e 4 a est di Khan Younis.
Molti altri sono rimasti soffocati dai gas lacrimogeni.