Striscia di Gaza, 29 feriti dalle forze israeliane durante manifestazione anti-assedio

Gaza-Quds Press, PIC e IMEMC. Lunedì sera, 29 palestinesi sono rimasti feriti durante l’attacco delle forze di occupazione israeliane (IOF), che hanno aperto il fuoco contro migliaia di manifestanti nella Striscia di Gaza settentrionale.

Secondo il ministero della Sanità palestinese, 11 persone sono rimaste ferite da proiettili letali, 8 da schegge di proiettili e le restanti sono rimaste soffocate dai lacrimogeni. 

Nove bambini e cinque donne sono tra i feriti, ha aggiunto il ministero.

Lunedì, migliaia di palestinesi hanno partecipato a una manifestazione sulla spiaggia per chiedere la fine dell’assedio israeliano sulla Striscia di Gaza.

Manifestanti sui pescherecci hanno issato bandiere palestinesi su una recinzione che si estende nel Mediterraneo, a segnare il “confine” con Israele, mentre altri hanno continuato a protestare lungo i confini terrestri.

I soldati israeliani hanno risposto con lacrimogeni e fuoco letale.

Dal 30 marzo di quest’anno, i palestinesi di Gaza organizzano proteste di massa chiedendo la fine dell’assedio che dura da 12 anni e invocando il diritto a far ritorno alle case e città da dove le loro famiglie furono scacciate per far posto allo stato di Israele.

L’assedio imposto sulla Striscia di Gaza dal 2006 ha causato gravi crisi e ripercussioni catastrofiche sulla popolazione locale. Secondo i rapporti dell’Unione Europea, il 40 per cento della popolazione della Striscia di Gaza vive al di sotto della soglia di povertà, mentre l’80 per cento vive di aiuti.