Striscia di Gaza, Grande Marcia del Ritorno: 12 giornalisti feriti dai soldati israeliani

Gaza-PIC, WAFA, Quds Press. Dodici giornalisti palestinesi sono stati feriti, lunedì 14 maggio, da proiettili letali israeliani mentre coprivano le massicce proteste della Grande Marcia del Ritorno, svoltesi al confine orientale della Striscia di Gaza assediata, secondo i dati rilasciati dal ministero dell’Informazioni a Gaza.

Nelle dichiarazioni ai media, il portavoce del ministero, Salama Maaruf, ha definito i fatti di Gaza come “un massacro commesso davanti al mondo intero” sottolineando che i soldati israeliani hanno preso di mira cittadini e giornalisti non armati.

Maaruf ha affermato che la passività della “comunità internazionale” verso un tale massacro la rende complice dei crimini di Israele e ha evidenziato la necessità che “gli attori internazionali assumano le proprie responsabilità, dopo che il popolo palestinese si è impegnato in proteste pacifiche per chiedere l’attuazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite sulla Palestina, in particolare per quanto riguarda il loro diritto al ritorno.

“Se la resistenza pacifica non riuscirà a raggiungere il nostro diritto legale, politico e umanitario di esercitare pressioni sull’occupazione, la nostra gente ha di fronte molte altre opzioni da utilizzare per ripristinare i propri diritti”.