Fonti mediche hanno riferito che Oweida è morto a causa di una grave ferita alla testa.
E’ salito così a 4 il numero di vittime del fuoco israeliano nella giornata di venerdì: tre palestinesi sono stati uccisi e 955 feriti dopo essere stati attaccati dalle forze israeliane con munizioni vere e bombe lacrimogene durante le proteste del “Venerdì della Gioventù Ribelle” lungo il confine orientale di Gaza.
Tra i feriti, 174 sono stati colpiti da proiettili letali, 129 da gas lacrimogeni, 58 da frammenti di proiettile e 19 proiettili di metallo rivestiti di gomma. Il resto non è ancora stato specificato.
Oltre a Oweida, le vittime sono Abdulsalam Baker, 33 anni, Mohammed al-Muqayyad, 21, e Khalil Atallah, 22.
Il numero dei manifestanti palestinesi uccisi dagli israeliani dal lancio della Grande Marcia del Ritorno, il 30 marzo, è salito a 46.