Studenti di Gaza parlano al primo evento TEDEd

Gaza – MEMO. Di Mohammed Asad. Nel primo di questi eventi, gli studenti vedranno i loro video pubblicati sulla rete globale TED e uno di loro potrebbe essere nominato per trasferirsi negli Stati Uniti per parlare della sua esperienza.

Dieci studenti a Gaza hanno potuto prendere parte ad un TEDEd e discutere delle sfide che devono affrontare vivendo sotto occupazione e assedio.

La studentessa Lianne Abu Shaaban ha affrontato l’orrore che ha vissuto nell’ultima guerra. Ha descritto come i suoi genitori hanno cercato di spiegarle gli eventi mentre stavano sperimentando il potere di ogni esplosione.

“Non riuscivo a dormire tre settimane dopo la guerra e i miei genitori non sapevano come trattarci in questa situazione. Su questa piattaforma ho trovato l’opportunità di parlare di ciò e della reazione che ho avuto. Posso spiegarlo al mondo intero”, ha spiegato Lianne, aggiungendo: “Faccio appello alle persone: salvateci e salvate la nostra infanzia”.

Il discorso di Rania al-Mashrawi ha girato attorno all’idea di libertà. “Sono nata e ho vissuto durante guerre e assedi, e mi sono trovata all’oscuro, nella mancanza di elettricità e acqua, chiusura dei valichi, arrivando ad un punto che non potevo guardare un film intero”, ha spiegato.

“Quando guardo il cielo, vedo dei razzi. Gaza è la prigione più grande del mondo. Qui è tutto bloccato. Non posso vivere liberamente. Ho avuto l’esperienza di viaggiare di recente nel Bahrain. Sono rimasta scioccata. Ho trovato edifici alti e strade larghe ed estese. La vita non è solo viaggi, ma psicologia, interazione, culture e scambi tra le società. Perché siamo privati [di ciò]?”

“Mi sono rivolto a questa piattaforma per parlare di questa oscurità e spero che il mio messaggio abbia raggiunto un vasto pubblico”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.