Studio: il 40% dei coloni israeliani considera di lasciare l’entità sionista

Tel Aviv – Press TV. Un nuovo studio ha rivelato che il 40% degli israeliani sta prendendo in considerazione l’idea di lasciare i territori occupati, in un quadro futuro cupo, causato dalla crescente insicurezza seguita all’Operazione “Ciclone di al-Aqsa” di Hamas, dall’instabilità politica e dalle difficoltà economiche.

Secondo una nuova ricerca di Ci Marketing pubblicata mercoledì, circa il 40% degli “israeliani” che vivono ancora nei territori occupati sta attivamente prendendo in considerazione l’idea di andarsene, citando la paura e l’insicurezza in seguito all’attacco a sorpresa del 7 ottobre da parte del movimento di resistenza palestinese Hamas e la guerra genocida del regime occupante nella Striscia di Gaza come ragioni di questa tendenza.

Il quotidiano in lingua ebraica Maariv ha anche riportato che quasi 60 mila “israeliani” hanno lasciato l’entità sionista nel 2023 e non vi hanno più fatto ritorno, più del doppio rispetto all’anno precedente.

Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Ufficio Centrale di Statistica (CBS), la stragrande maggioranza – l’81% – era composta da giovani e famiglie, per lo più di età compresa tra i 25 e i 44 anni.

Si tratta di un aumento significativo rispetto al 2024, durante il quale circa 40 mila coloni israeliani hanno lasciato definitivamente i territori occupati.

I dati hanno mostrato che il numero di coloni, che hanno lasciato l’entità sionista lo scorso anno, ha subito un’impennata drammatica in seguito all’Operazione “Ciclone di al-Aqsa” e alla guerra genocida del regime israeliano contro Gaza.

Israele ha lanciato la sua brutale guerra contro Gaza il 7 ottobre 2023, ma non è riuscita a raggiungere i suoi obiettivi dichiarati nonostante abbia ucciso oltre 52.900 palestinesi, per lo più donne e bambini.

L’entità usurpatrice ha accettato le condizioni negoziali di lunga data di Hamas nell’ambito del cessate il fuoco a Gaza, iniziato il 19 gennaio.

Il 18 marzo, tuttavia, Israele ha rotto unilateralmente la tregua e ha ripreso i suoi incessanti bombardamenti su Gaza.

Traduzione per InfoPal di F.L.