Summit dei Paesi arabi respinge e rinvia sostegno economico a Gerusalemme

Ramallah – InfoPal. Il ministro degli Esteri del governo dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Riyad al-Maliki ha espresso parole di biasimo e delusione per gli esiti del Summit economico dei Paesi arabi svoltosi ieri, 19 gennaio, a Sharm ash-Shaykh, in Egitto.

La delusione di al-Maliki è strettamente relativa ai contenuti e all'inerzia manifestata dai Paesi arabi in merito ai finanziamenti per la protezione di al-Quds (Gerusalemme).

“Ieri c'è stata la mancanza di una presa di posizione chiara da parte dei Paesi arabi”, ha riferito alla stampa al-Maliki, lamentando pure il basso livello dei rapporti economici commerciali riconosciuti alla Palestina rispetto al volume d'affari (accordi commerciali, edilizia e comunicazione) che lega i vari Paesi arabi.

A Sharm ash-Shaykh, i progetti elaborati dalla delegazione palestinese per lo sviluppo economico di Gerusalemme hanno ricevuto un rinvio a marzo prossimo, quando si spera di poter ottenere l'erogazione dei finanziamenti per la loro realizzazione.

“Di fronte alla rapidità finanziaria con cui crescono in Palestina gli insediamenti israeliani, ieri è emersa una grave debolezza dei Paesi partecipanti. Mai come oggi, la protezione di Gerusalemme dovrebbe ricevere attenzione e supporto finanziario per essere in grado di affrontare l'espansione coloniale israeliana”.

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