Tante manifestazioni di solidarietà con il governo palestinese e contro l'embargo in tutti i territori palestinesi.

Dal nostro corrispondente.

Dopo la preghiera del venerdì, in tutti i territori palestinesi, accogliendo l’invito del Premier Haniyah, decine di migliaia di persone sono scese in strada per manifestare il rifiuto e la condanna contro la politica di embargo americana che affama la popolazione.

A Gaza sono usciti in migliaia dalle moschee confluendo in vari punti d’incontro dove si trovavano relatori ed esponenti di Hamas che hanno incoraggiato la gente a rifiutare l’ingerenza statunitense e israeliana nella loro vita.

Nella città di Nablus migliaia di persone hanno partecipato al corteo in appoggio al governo e contro l’embargo e il diktat americani, israeliani e internazionali. Davanti ala moschea An-Naser i fedeli hanno issato le bandiere verdi islamiche e quella palestinese e hanno gridato in appoggio alloro governo e contro quelli occidentali "che si travestono da democratici".

Il parlamentare Yaser Mansur ha espresso il netto rifiuto di tutte le pressioni esercitate contro il popolo palestinese che ha eletto il proprio governo attraverso una scelta democratica riconosciuta da tutto il mondo. Mansur ha lodato l’esecutivo palestinese che ha rifiutato la "dolce vita" in nome dei principi e della religione, e ha chiesto ai cittadini di non correre dietro a chi si comporta "in modo falso e deludente e che vuole screditare la resistenza del popolo palestinese".

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