Televisione israeliana ammette: durante l’operazione Piombo Fuso, non è mai partito un razzo dalle scuole UNRWA

Pubblichiamo questo articolo di Electronic Intifada, del 25 ottobre 2012, perché non c’è mai stata sufficiente chiarezza mediatica sulla vicenda, inventata, dei razzi palestinesi partiti dalle scuole dell’Unrwa durante l’operazione israeliana Piombo Fuso (dicembre 2008 – gennaio 2009). Gli stessi ufficiali israeliani hanno riconosciuto la falsità delle dichiarazioni e l’inconsistenza delle prove atte a sostenerle – dichiarazioni che, all’epoca, vennero prese come verità assoluta dai nostri media europei, e che giustificarono “moralmente” il genocidio in corso contro la Striscia di Gaza. A ragione, l’Unrwa parla di “certo giornalismo cattivo e pregiudizievole”: si tratta, purtroppo, del giornalismo imperante nei media mainstream,e non solo, per niente propenso a verificare le notizie, a fare inchieste degne di questo nome e a porsi domande, quando si tratta di Israele, della Israeli lobby, e di poteri forti in generale. Un giornalismo che si trasforma in un danno e non in un servizio all’umanità.

EiUn altro elemento della propaganda israeliana è crollato quando un canale della tv di Israele ha smentito, con anni di ritardo, le dichiarazioni con cui si sosteneva che dalle scuole dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi (Unrwa) di Gaza erano stati lanciati dei razzi.

Ieri (24/10/2012), da Gerusalemme Est, l’Unrwa ha rilasciato un comunicato nel quale si legge che:

Il programma di informazione più seguito di Israele, Channel Two News, ha rettificato il contenuto delle dichiarazioni secondo cui durante la guerra di Gaza del 2008-2009, sarebbero stati lanciati dei razzi dalle scuole dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi. Nel comunicato di rettifica si fa presente che gli stessi ufficiali israeliani hanno riconosciuto la falsità delle dichiarazioni e l’inconsistenza delle prove atte a sostenerle.

“Queste notizie del tutto fuorvianti ci avevano raggiunto ai tempi dell’attacco, quando le bombe cadevano sulle scuole e i magazzini dell’Agenzia», ha detto Chris Gunness, portavoce dell’Unrwa, “ma già durante la guerra, gli ufficiali israeliani avevano informato le Nazioni Unite di essere a conoscenza della falsità delle notizie circa la presenza di militanti all’interno delle strutture dell’Unrwa. Il propagarsi incontrollato di una tale disinformazione ha danneggiato seriamente l’Agenzia, alimentando un certo giornalismo, cattivo e pregiudizievole, con cui tuttora devo confrontarmi. È la terza volta in soli due mesi che un grande canale di informazione ritratta pubblicamente le false notizie sull’Unrwa”.

Nel comunicato dell’Unrwa si pone l’attenzione sul fatto che durante l’offensiva, Israele ha distrutto altre strutture delle Nazioni Unite, compresi depositi pieni di aiuti per un valore di milioni di dollari.

Sistematico attacco alle scuole di Gaza?

Si può dedurre che questa continua propaganda sia stata solo un modo per giustificare la sistematica presa di mira da parte di Israele delle scuole palestinesi.

In un rapporto del 2009 stilato a un anno di distanza da Piombo Fuso da Oxfam, Amnesty International e altre 14 organizzazioni europee per la difesa dei diritti umani, si legge:

Durante l’offensiva militare, sono state distrutte 18 scuole (di cui 8 pubbliche, due private e 8 asili nido) mentre quelle danneggiate ammontano ad almeno 280. Sei fra le scuole statali distrutte si trovavano nella sola Gaza Nord, e gli studenti che hanno necessitato il straferimento in altre strutture sono stati almeno 9000.

Il rapporto Failing Gaza: No buildings, No recovery, No more excuses, aggiunge:

Ci sono 640 scuole a Gaza – 221  dell’Unrwa, 383 pubbliche e 36 private, che forniscono istruzione a oltre 440.000 studenti.

L’88% delle scuole Unrwa e l’82% di quelle pubbliche operano su doppio turno. In alcuni istituti i turni giornalieri salgono a tre.

Durante l’offensiva militare, hanno perso la vita 164 studenti e 12 insegnanti delle scuole pubbliche. Altri 454 studenti e 5 insegnanti sono rimasti feriti. 86 bambini e 3 maestre delle scuole Unrwa sono rimasti uccisi e altri 402 studenti e 14 insegnanti feriti.

In pratica, avendo distrutto 18 scuole e danneggiato altri 280 istituti, l’esercito israeliano ha colpito il 46% – quasi la metà – di tutte le scuole di Gaza.

Se tutto ciò non è stato premeditato, l’esercito israeliano, che si vanta di essere “il più morale degli eserciti al mondo”, può ritenersi anche il meno addestrato e il più approssimativo.

Traduzione per InfoPal a cura di Valentina Iacoponi