Tentativo di stupro ai danni di un minore palestinese detenuto da Israele

Ramallah – InfoPal. Il ministro per gli Affari dei prigionieri palestinesi ha denunciato il tentativo di stupro ai danni di un minore palestinese detenuto da Israele.

Ufficiali israeliani hanno cercato di abusare sessualmente di Mahmoud Jaber, 13enne di al-Khalil (Hebron), nel corso della sua detenzione.

Hussain ash-Shaykh, legale del ministero, ha raccontato i dettagli dell'episodio avvenuto nella prigione di Etzion, dopo aver sentito il racconto del fratello del bambino, 'Amer Sa'adi Mohammed Jaber, arrestato insieme a Mahmoud lo scorso 25 luglio, quando entrambi furono prelevati dalla propria abitazione.

Prima di essere trasferito ad Etzion, Mahmoud è stato detenuto nel centro di Kiriyat Arba', dove è stato picchiato brutalmente. Mahmoud ha opposto resistenza all'ambiguo tentativo degli israeliani di isolarlo in una stanza e per questo gli ufficiali si sono scagliati contro di lui, fino a rompergli i denti.

Non è l'unica accusa di questa natura: Yousef 'Abdel 'Aziz, 27enne di Jenin, infatti, ha raccontato di essere stato vittima di un episodio simile.

Yousef ha dichiarato di essere stato fotografato durante un'ispezione per la quale gli era stato ordinato di denudarsi. E' accaduto nel centro di Shata prima di essere trasferito a Megiddo.

“La politica perseguita dalle autorità israeliane dimostra una decadenza morale del sistema israeliano nel complesso”, ha commentato il ministro.

Un portavoce del movimento popolare per la liberazione dei prigionieri ha richiamato la Croce rossa internazionale (Icrc) a indagare immediatamente e a entrare nel penitenziario al centro delle accuse. Alla comunità internazionale è stato chiesto di rompere lo scandaloso silenzio che ruota attorno a questi fatti contro la popolazione palestinese.

Il gruppo palestinese ha annunciato di voler rivolgersi alla Corte penale internazionale dell'Aja per punire esecutori e mandanti israeliani di questa “politica dell'umiliazione”.

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