Terzo giorno di attacchi contro Nablus

L’esercito di occupazione israeliano prosegue per il terzo giorno consecutivo i suoi attacchi contro le organizzazioni e le associazioni civili della città di Nablus, a nord della Cisgiordania. Oggi, mercoledì 9 luglio, è stata chiusa, dopo un’operazione generale di sequestro, la scuola di “Dar al-Coran”, un istituto per l’insegnamento del Corano. La chiusura imposta alla scuola vieta lo svolgimento delle lezioni per i prossimi due anni.

Fonti locali e testimoni oculari hanno riferito che, all’alba di oggi, più di 40 corazzati hanno invaso la cittadina di Qablan, in provincia di Nablus, mentre forze consistenti dell’esercito israeliano hanno circondato e perquisito la sede del comune del capoluogo, appostandosi sul tetto.

Si ricorda che il sindaco di Nablus, Adli Yaish, è detenuto nelle prigioni israeliane da un anno, per effetto della campagna israeliana contro i deputati, i sindaci e i consiglieri considerati vicini a Hamas. 

Ieri l’esercito di occupazione, nell’ambito della stessa campagna generalizzata, aveva chiuso anche cinque associazioni caritatevoli e un centro commerciale, con cinquanta negozi al suo interno. A tutti è stata imposta la cessazione della loro attività per i prossimi due anni, e le loro proprietà sequestrate sono state trasferite all’esercito di occupazione.

Questa campagna intende distruggere le infrastrutture sociali di Hamas, com’è spiegato nella dichiarazione israeliana al riguardo.