In un comunicato stampa rilasciato venerdì, l’organizzazione ha dichiarato che i rifugiati palestinesi in ‘Iraq sono ripetutamente oggetto di uccisioni, nonché di sistematiche detenzioni.
Thabet ha affermato che gli assalti ai danni del complesso di Baladiya – che ospita la maggior parte dei rifugiati palestinesi – sono tutt’altro che terminati, aggiungendo che sabato 17 marzo, 3 palestinesi sono stati arrestati senza alcuna ragione dalle truppe del Ministero dell’Interno.
L’organizzazione, con base a Beirut, ha condannato con forza le misure oppressive subite dai rifugiati palestinesi in ‘Iraq e ha fatto appello al Summit arabo, in programma martedì prossimo a Baghdad, affinché intervenga immediatamente in aiuto dei rifugiati palestinesi.
Inoltre si auspica l’intervento del Consiglio Onu per i Diritti Umani, e si invita l’Autorità palestinese (Anp) a collaborare con il governo iracheno al fine di proteggere i restanti rifugiati, oggi circa 7mila contro gli originari 38mila, fuggiti in gran parte dall’Iraq temendo per la propria vita.