Gaza-Palestine Chronicle. Le forze israeliane hanno rilasciato altri 25 detenuti dalla Striscia di Gaza, tra cui due donne e un uomo anziano con segni di torture sul corpo.
I detenuti sono arrivati all’Ospedale Europeo dopo essere stati rilasciati attraverso il valico di Karm Salaam nel sud della Striscia di Gaza martedì, ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale palestinese WAFA.
Uno dei detenuti più giovani, Yousef AlArir, che aveva macchie di sangue sulla maglietta, ha descritto percosse, torture con elettrocuzione e aggressioni con i cani, in un video condiviso da Quds News Network (QNN). Ha detto che un prigioniero sottoposto all’elettrocuzione è rimasto privo di sensi per due giorni.
Al Arir ha detto che sono stati trasferiti nella prigione di Ofer dove sono stati anche picchiati e colpiti con spray al peperoncino.
Se un prigioniero parlava, le forze israeliane gli rompevano le mani, ha aggiunto.
“Padre dei martiri”.
In un altro video condiviso da QNN, Walid Ibrahim Habib del quartiere Shujaiyya nel nord di Gaza, mostrava ferite su braccia e gambe a causa delle torture.
Un altro prigioniero è stato visto incontrare la sua famiglia dopo mesi di detenzione. Il suo figlio maggiore di 15 anni Sa’er è stato ucciso insieme a sua figlia Joumana prima che lui fosse arrestato.
“Grazie a Dio, nostro Signore mi ha concesso lo status di padre di due martiri: mio figlio e mia figlia”, ha affermato.
Negli ultimi mesi, Israele ha rilasciato i detenuti a gruppi, che hanno confermato nelle loro testimonianze di essere stati sottoposti ad abusi, torture e interrogatori crudeli.
“Pratiche disumane”.
Un medico israeliano anonimo ha recentemente fornito un resoconto di prima mano al quotidiano israeliano Haaretz riguardo la pratiche disumane a cui i detenuti di Gaza sono stati sottoposti dalle forze israeliane presso il famigerato centro di detenzione di Sde Teiman, nel deserto del Naqab (Negev).
Il medico israeliano, che avrebbe prestato servizio presso la struttura lo scorso inverno, ha parlato di scene terribili del trattamento brutale dei detenuti all’interno delle tende mediche.
“In una tenda di ospedalizzazione, c’erano non più di 20 pazienti. Tutti avevano i quattro arti incatenati a vecchi letti di acciaio, come quelli usati nei nostri ospedali anni fa. Tutti erano coscienti e tutti sono rimasti bendati per tutto il tempo”, ha detto il medico, come riportato da Haaretz.
“Nessuno al di sopra della Legge”.
La relatrice speciale dell’ONU per la tortura, Alice Jill Edwards, la scorsa settimana ha condannato l’aggressione sessuale di un detenuto palestinese da parte di soldati israeliani nel centro di detenzione di Sde Teiman, descrivendola come “particolarmente raccapricciante”.
“Non ci sono circostanze in cui la tortura sessuale o disumana sessualizzata e il trattamento degradante possano essere giustificati”, ha detto Edwards.
I filmati trapelati dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato il detenuto che veniva preso da un gruppo di circa 30 persone che giacevano legate e bendate a terra. Il detenuto viene quindi scortato in un angolo dove le guardie, cercando di nascondere il loro atto con degli scudi, cominciano a violentarlo.
“Benvenuti all’inferno”.
Un recente rapporto del gruppo israeliano per i diritti umani B’Tselem ha documentato le testimonianze di 55 Palestinesi incarcerati in centri di detenzione israeliani.
Intitolato “Benvenuti all’inferno”, il rapporto indica “una politica sistematica istituzionale incentrata sul continuo abuso e la tortura di tutti i prigionieri palestinesi detenuti da Israele”.
Ha documentato frequenti atti di violenza grave e arbitraria; aggressioni sessuali; umiliazione e degradazione, fame deliberata; condizioni igieniche forzate; privazione del sonno, divieto e misure punitive per il culto religioso; confisca di tutti i beni comuni e personali; e negazione di cure mediche adeguate.
L’organizzazione ha affermato che “non meno di 60” prigionieri palestinesi sono morti nella detenzione israeliana.
L’esercito israeliano ha arrestato migliaia di Palestinesi da diverse aree della Striscia di Gaza. Tuttavia, le autorità israeliane si rifiutano di fornire il numero esatto degli arresti.
(Palestine Chronicle, WAFA, Quds News Network)
(Foto: l’esercito israeliano ha rilasciato almeno altri sei detenuti palestinesi, tra cui due donne, tutti con segni di maltrattamenti. PRCS).
Traduzione per InfoPal di Edy Meroli