Tra sabato e domenica, 3 Palestinesi uccisi a Nablus. 140 dall’inizio dell’Intifada

10441253_10154470484870760_6376998131604138331_n

Nablus-Imemc, Quds Press e Ma’an. Domenica, a Huwwara, nel sud di Nablus, l’esercito israeliano ha ucciso a sangue freddo due Palestinesi, tra cui un minorenne, dopo un presunto “attacco con coltelli” in cui sono rimasti lievemente feriti due soldati israeliani.
Un soldato israeliano ha ricevuto una coltellata in faccia, mentre l’altro è stato colpito da un proiettile alla gamba (fuoco amico), secondo quanto riportato dai media israeliani.

Testimoni locali hanno identificato i due Palestinesi uccisi: si tratta di Muhammad Rafiq Hussien Saba’aneh,17 anni, e Nur al-Din Muhammad Abdul-Qadir Sabana, 23 anni, entrambi della città di Qabatiya.

Il check-point di Huwwara è luogo di frequenti scontri tra Palestinesi e coloni e militari israeliani. E’ uno dei quattro check-point militari del distretto di Nablus che costituiscono l’accesso esterno per circa 200 mila Palestinesi.

10612531_10154467803105760_5816458825750334284_n

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sempre al check-point di Huwwara, sabato, i soldati hanno aperto il fuoco contro un Palestinese, Maher al-Jabi, 56 anni, uccidendolo, dopo che questi, secondo la versione israeliana, aveva lanciato la propria auto contro le forze di occupazione.

Le vittime di domenica portano a 140 il totale dei palestinesi uccisi dall’inizio di ottobre. Tra questi, ci sono 26 bambini e 7 donne. I feriti sono oltre 15 mila.